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BATO Ad-
Dal 26 al 29 giugno
Teatro Stabile – Potenza
Protagonista indiscusso della piccola esposizione BATO Ad-
Potenza International Jazz Festival presso il Teatro Stabile di Potenza, è il jazz.
BATO Ad-
pittura live durante i concerti di affermati musicisti jazz contemporanei. Saranno inoltre esposti i
ritratti di alcuni dei musicisti che hanno fatto la storia del jazz, tra i quali Bix Beiderbecke,
Coleman Hawkins, Eddie Lang, Papa Joe Jones, Paul Chambers, dai quali nasce tra l’altro
l’immagine ufficiale del Potenza International Jazz Festival.
La relazione che si realizza tra le opere di Bato e i musicisti jazz si mostra in maniera immediata. Da
una gestualità veloce e incontrollata una composizione di linee e ombre percepisce e afferra i ritmi
jazz in una fumosa ed elegante improvvisazione. Attraverso gli schizzi di china e caffè le note
prendono forma, tracciando volti e strumenti e cogliendo in tempo reale la vitalità e il dinamismo
delle performance live dei musicisti.
Nei giorni del Potenza International Jazz Festival Bato ritrarrà i musicisti durante i concerti e le
jam session in programma.
BATO
Jazz & Drawings
Bato nasce nel 1977 a Roma, dove vive e lavora. Si diploma al Liceo Artistico Statale Alberto Savinio
di Roma e in seguito consegue la laurea in Lettere e Filosofia presso l'Università degli Studi di
Roma Tre.
Bato è già conosciuto nell’ambiente romano per numerose mostre personali e la partecipazione a
diverse collettive. Tra le più importanti segnaliamo Geografia del Risorgimento, un’esposizione nata
per celebrare il 150° anniversario dell’Unità d’Italia e ospitata nella prestigiosa sede di Palazzo
Valentini di Roma dal 16 al 30 novembre 2011.
In generale la produzione pittorica di Bato mostra una sfida coraggiosa verso l’incisività e
l’autonomia del tratto. Le immagini impresse sulla tela regalano un piacevole contrasto tra le
pennellate rapide e decise e le morbide sfumature del colore. L'impressione è quella di osservare il
mondo attraverso una lente deformante, che non restituisce mai un’immagine precisata, ma
alternative e fugaci narrazioni in divenire. Le forme tratteggiate sulla tela rimandano ad un
discorso ironico, divertito, a volte malinconico, trasmettendo la sensazione di poter catturare la
purezza di verità frammentate e relative.
Dal 2001 Bato inizia a realizzare le sue opere con china e caffè. In particolare, l’impiego del caffè si
rivela dapprima casuale e sporadico, dal 2006 poi lo utilizza in modo sistematico per ritrarre dal
vivo volti e strumenti di musicisti jazz in concerto. Contestualmente Bato decide di utilizzare e
simulare il caffè per gran parte della sua produzione artistica, mescolandolo alla china e, in alcuni
casi, all’acquerello.
Nasce così una copiosa produzione di bozzetti realizzati con china e caffè e, qualche anno più
tardi, il progetto BATO & Smoker’S Hot Club, un contenitore aperto alla contaminazione tra
esperienze artistiche di varia provenienza, che assume, di volta in volta, diverse sfumature
d’atmosfera e significato suggerite dagli spazi e dalle condizioni d’azione, che confluirà nello
spettacolo teatrale B L A C – Bato Live Art Connection, andato in scena al Teatro Trastevere di
Roma il 27 e il 28 maggio 2013.
I materiali scelti da Bato, preferiti per la loro morbidezza, le sfumature e le inesauribili evoluzioni a
cui danno luogo, insieme all’incisività e autonomia del tratto, rendono lo stile di Bato totalmente
personale.
www.bato.it
bato.ufficiostampa@gmail.com
www.facebook.com/BatoSmokers